Sì, se il rientro risponde a un’urgenza assoluta. Esempi di situazioni di assoluta urgenza includono:
- il rientro di cittadini italiani/stranieri residenti in Italia che siano all’estero in via temporanea (ad esempio, per turismo o affari)
- il rientro in Italia dei cittadini italiani/stranieri residenti in Italia che debbano lasciare a lungo termine il Paese estero dove lavoravano/studiavano: ad esempio, perché hanno perso il lavoro, la casa, o perché il loro corso di studi è stato interrotto.
La temporanea sospensione del lavoro o la sua continuazione in modalità di “lavoro agile” non consentono spostamenti.
Una volta entrati nel territorio nazionale, gli interessati dovranno raggiungere il domicilio nel minore tempo possibile.
Le circostanze di assoluta urgenza, lavoro o salute devono essere autocertificate.
All’imbarco devi:
- Consegnare l’autocertificazione sui motivi del viaggio (link al modulo);
- Verificare che l’autocertificazione includa:
- i motivi del viaggio in modo dettagliato (salute, lavoro, o urgenza assoluta)
- il luogo dove trascorrerai i 14 giorni di isolamento fiduciario,
- il mezzo con cui raggiungerai il luogo,
- un recapito telefonico.
Arrivato nell’abitazione dove intendi trascorrere i 14 giorni di isolamento, devi:
- Comunicare l’avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio (ASL);
- Rimanere in isolamento fiduciario per 14 giorni (divieto assoluto di uscire per 14 giorni).
Sì, puoi trascorrere l’isolamento anche in un luogo diverso dalla tua abitazione, a tua scelta.
Se non hai luogo dove trascorrere la quarantena o non ha modo di raggiungerlo (non ti possono venire a prendere, non trovi stanza d’albergo, ecc.), allora devi trascorrere il periodo di isolamento in luogo stabilito dalla Protezione civile. Le spese saranno a tuo carico.
No. La sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario non si estendono ai componenti del nucleo familiare che siano già presenti in Italia.
Sì, ma la persona che ti viene a prendere deve convivere o coabitare con te. Lo spostamento in questione si considera una situazione di ‘assoluta urgenza’, che dovrà essere autocertificata (link).
Sì, se il rientro è un’urgenza assoluta. Situazioni di ‘assoluta urgenza’ includono:
- il rientro di cittadini stranieri che siano in Italia in via temporanea (ad esempio, per turismo o affari);
- il rientro di cittadini stranieri che debbano lasciare l’Italia a lungo termine: ad esempio, perché hanno perso il lavoro che avevano in Italia, la casa che avevano in Italia, o perché il loro corso di studi in Italia è stato interrotto.
La temporanea sospensione del lavoro o la sua continuazione in modalità di “lavoro agile” non consentono spostamenti.
Si raccomanda di verificare le misure anti-contagio previste nel Paese di destinazione. Si invita a contattare l’ambasciata del proprio Paese in Italia.